La stampa 3D è un processo che permette la realizzazione di oggetti tridimensionali di qualsiasi tipo e forma, senza limiti di dimensioni e di complessità. La tecnologia è definita produzione additiva, in quanto il processo di stampa sviluppa l’oggetto attraverso la stratificazione del materiale. Si parte da un disegno 3D, creato attraverso un software dedicato, si prepara la stampante e si procede alla stampa. La stampante 3D crea l’oggetto desiderato mediante un processo automatizzato in base al tipo di materiale impiegato. Ad oggi, sono infatti disponibili differenti tipologie di stampanti in base al tipo di tecnologia di stampa. A seconda delle dimensioni e della complessità dell’oggetto, l’intero processo può richiedere da pochi minuti a diversi giorni. Uno dei punti di forza della stampa 3D è la possibilità di stampare oggetti difficilmente realizzabili con le tecnologie tradizionali, sviluppandoli per intero o suddividendoli in più parti.

MATERIALI I materiali usati nella stampa 3D sono in continuo sviluppo e si modificano in base alle nuove scoperte e alle innovazioni che la tecnologia porta in questo settore. Oggi esiste un’ampia varietà di materiali utilizzati per le stampanti 3D, disponibili in forme differenti (polvere, filamenti, granuli, resine, ecc.), che variano a seconda dell’utilizzo.

CAMPI DI UTILIZZO La stampa 3D è estremamente versatile e si presta a numerosi utilizzi in vari settori. Partendo dalla realizzazione di oggetti semplici, passando per quelli più complessi come la produzione di pezzi per il settore automobilistico e di aviazione. Le potenzialità della stampa 3D non si fermano al mondo della produzione industriale. È possibile, infatti, creare prodotti al 100% commestibili. Interessanti prospettive si stanno sviluppando nel settore tessile, per la creazione di tessuti per capi di abbigliamento. Particolarmente utile in settori che richiedono grande precisione e strumenti di dimensioni estremamente ridotte, viene utilizzata in campo medico (ortodontico e ortopedico).

FFF - FABBRICAZIONE A FUSIONE DI FILAMENTO
La Fabbricazione a Fusione di Filamento (in inglese FFF Fused Filament Fabrication) viene definita tecnologia di produzione additiva ed è capace di creare oggetti sovrapponendo strati di materiale uno sull’altro. Partendo da un disegno tridimensionale, appositamente elaborato con specifici software, si procede alla stampa 3D. Il materiale utilizzato è un filamento termoplastico, che si presenta sotto forma di bobine di filamenti. Questo passa attraverso un estrusore che raggiunge temperature superiori ai 450° e viene fuso per permettere la creazione del pezzo finale sovrapponendo infiniti strati. Gli oggetti che possono essere realizzati variano nelle dimensioni, senza alcun limite di grandezza e di complessità, dal più semplice al più elaborato. I materiali stampabili sono: PLA, ABS, Peek, Nylon, FIBERCARBON.

DLP - DIGITAL LIGHT PROCESSING
Il Digital Light Processing (DLP), consiste nella polimerizzazione in vasca, dove una resina liquida fotopolimerica viene utilizzata e solidificata quando esposta alla luce UV, attraverso un proiettore LED o LCD. Il processo di stampa si completa procedendo per strati dal basso, con un innalzamento del piatto di poche decine di micron, e ogni volta il polimero liquido viene esposto alla luce. Il processo si ripete finchè non verranno esposti e polimerizzati tutti gli strati a formare l’oggetto desiderato. Il polimero liquido è poi drenato dalla vasca, lasciando il modello solido. I macchinari a livello professionale, sono dotati di una definizione di stampa tale da soddisfare aziende operanti nel jewellery design, nel biomedicale, nell’ ingegneria e nella meccanica. Le stampanti a resina si caratterizzano anche per un’ottima velocità di stampa.

DMP - DIRECT METAL PRINTING
La Stampa Diretta su Metallo (in inglese DMP - Direct Metal Painting) è un processo che consente di costruire parti in metallo con geometrie estremamente complesse o forme molto piccole che non possono essere create utilizzando le tradizionali tecnologie di fusione o sottrazione. Le parti possono essere eseguite con vari metalli, utilizzabili senza limitazioni e con densità massima. Questo processo consiste nel posizionare un letto di polveri metalliche che successivamente verranno fuse attraverso un raggio laser. Questa tecnologia rende la stampa ideale per la produzione di componenti compatti con forme anatomiche altamente complesse, con canali interni, trame superficiali complesse, dettagli di alto livello. I materiali stampabili sono: - AISI 316L - alluminio - titanio

SLA STEREOLITOGRAFIA
La stereolitografia (SLA), la prima tecnologia di stampa 3D al mondo è una delle più diuse a livello professionale. Si tratta di una potente tecnologia che produce componenti estremamente precisi ad alta risoluzione utilizzabili direttamente nell’uso finale, nella produzione a basso volume o per la prototipazione rapida. Le parti stampate, infatti, hanno una migliore risoluzione e precisione, dettagli più accurati e finiture superficiali più lisce rispetto a tutte le altre tecnologie di stampa. Questo tipo di stampa, conosciuta come fotopolimerizzazione in vasca, permette di realizzare oggetti tridimensionali utilizzando particolari resine fotosensibili solidificate tramite una sorgente laser. Sono in continuo sviluppo delle formulazioni di resina per la stereolitografia innovative, con una vasta gamma di proprietà ottiche, meccaniche e termiche in grado di imitare quelle delle termoplastiche standard, ingegneristiche ed industriali.

SLS - TECNOLOGIA DI SINTERIZZAZIONE LASER SELETTIVA
La tecnologia di Sinterizzazione Laser Selettiva (in inglese SLS Selective Laser Sintering) è una tecnologia di produzione additiva, in cui l’utilizzo di un raggio laser ad alta potenza permette di sinterizzare localmente le particelle di polvere che può essere a base polimerica o composita, per creare oggetti tridimensionali. Il principale vantaggio di questa tecnologia è la libertà geometrica, in quanto il supporto di base è il letto di polvere non fusa e questo permette di creare oggetti senza vincoli di sottosquadri. Grazie a questo si possono posizionare più oggetti all’interno del volume di stampa così da poterne stampare più parti nello stesso processo di stampa. I materiali stampabili sono: - PA 12+alluminio - polipropilene - PA 11 - PA 12

SCANNER 3D
Grazie allo scanner 3D si può catturare la forma della superficie di un oggetto nello spazio tridimensionale e visualizzarlo in 3D, ottenendo le misure esatte dell’oggetto reale e la digitalizzazione di tutte le sue parti in tempi brevissimi rispetto a quanto può essere fatto con i metodi di misura manuali. Ottenuta la geometria degli oggetti, si procede rielaborando questi dati e trasformandoli in superfici o solidi matematici attraverso appositi software di reverse engineering. Si possono ricostruire le tavole esecutive di lavorazione, si possono apportare modifiche al componente per migliorarne le funzionalità o il processo produttivo. Non ci sono limiti per la scansione degli oggetti, dal più piccolo al più grande, dal più semplice al più dettagliato. Ad esempio gioielli, elettrodomestici, elementi architettonici, parti del corpo umano o pezzi meccanici. I modelli 3d ottenuti trovano applicazione in svariati ambiti. La scansione 3d trova applicazioni nei seguenti settori: beni culturali, automobilistico, aerospaziale, fonderie, architettura e costruzioni, indagini forensi, cantieristica navale, cellulosa e carta, energia eolica, petrolchimico, energia idroelettrica, gallerie e miniere, officina meccanica, ponti, produzione di energia, reverse engineering, medico, ortopedico, dentale, etc.

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